Lettera aperta agli Autoferrotranvieri

“Attacco spietato e coordinato, vogliono far credere, con l’aiuto della stampa compiacente, che il problema sono i Lavoratori, gli Autoferrotranvieri”

Lettera aperta agli Autoferrotranvieri

Dapprima hanno depredato le Aziende pubbliche, portandole al collasso: politici inetti, dirigenti nominati, consulenze, sprechi e scandali. Vogliono far credere, con l’aiuto della stampa compiacente, che il problema sono i Lavoratori, gli Autoferrotranvieri; un attacco coordinato, spietato, ordito per mettere gli utenti, e i cittadini, contro i Dipendenti, il tutto per deviare l’attenzione delle vere colpe.
Vogliono distruggere il Bene Pubblico, perché è costruito su regole certe. Del resto, le società private non hanno obblighi di trasparenza, imparzialità, pubblicità degli atti: decidono solo i proprietari, sulla base del profitto, della cassa. L’attacco portato al mondo del Lavoro è così forte, e la nostra risposta è/e deve essere altrettanto determinata.
Ricostruire quella solidarietà, compattare il mondo del Lavoro, distinguersi dal pensiero omologato, che significa determinare la rinascita dei Lavoratori tutti e della nostra Categoria, troppe volte oltraggiati, vilipesi e abbandonati.
Il Sindacato ha l’obbligo di riappropriarsi del suo ruolo guida per cui è nato ed esiste, riconosciuto dalla Costituzione Italiana, portatore di principi e difensore dei Diritti. 

Distratti tutti per troppo tempo, noi divisi in decine di piccole sigle – perché dividi et impera-, alcune costruite come sindacati gialli, al servizio dell’uno o dell’altro politico di turno, solo per piccoli interessi di bottega e privilegi, abbiamo consentito alle Organizzazioni Sindacali cosiddette più rappresentative di fare il bello e il cattivo tempo, mentre dovevamo anticipare le criticità del Sistema anziché inseguirlo. Anche il Santo Padre ha affermato “che nelle società capitalistiche avanzate, il Sindacato rischia di smarrire la sua natura originaria”, e ciò deve far riflettere ulteriormente.
L’abrogazione del RD 148/31 è solo l’ultimo attacco agli Autoferrotranvieri, sta a noi contrastare questo declino e lo potremo fare soltanto se uniti, ricompattandoci sui valori sull’etica e sul rispetto.
Grazie

#rd148nonsitocca